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Immagine del redattoreAgostino Conte - Scrittore

STIAMO VINCENDO! IL 1° SETTEMBRE SARO' SOTTO AL TRIBUNALE DEI MINISTRI. CONTE SI DEVE DIMETTERE

(video/dichiarazione dell'Avv. Carlo Taormina)

"Il governo Conte si deve dimettere. Il documento del 12 febbraio 2020 lo inchioda alle sue responsabilità per aver cagionato l’epidemia e almeno 30.000 morti in più. Il governo sapeva che era in atto l’evoluzione della epidemia in pandemia. Sapeva che potevano essere contagiati fino a tre milioni di cittadini. Sapeva che potevano esservi fino a 60.000 morti. Doveva chiudere subito tutto e non l’ha fatto, determinando migliaia e migliaia di contagi e migliaia e migliaia di morti. Siamo sull’orlo del dolo e non semplicemente della colpa. IL GOVERNO SI DIMETTA e la magistratura faccia il suo dovere tenendo presente che questi signori che hanno sulla coscienza 30.000 morti possono inquinare le prove. Si intervenga almeno con un maxi sequestro a palazzo Chigi."



UN CITTADINO COMUNE IN QUESTA SITUAZIONE GIÀ SAREBBE STATO ARRESTATO


E’ uscito fuori il documento fondamentale dal quale risulta che il governo italiano è inchiodato alle sue responsabilità. Il governo era a conoscenza di quello che stava succedendo, e che l’epidemia si stava evolvendo in pandemia ed il grado e la percentuale di mortalità di questa malattia era molto alta. L’unica cosa da fare era quella di chiudere subito, già dal 31 gennaio 2020. Ora esce questo documento che conferma tutto. Il che mi fa pensare che le cause di responsabilità di questo governo sono ancora più pesanti di quanto io le ritenessi.


Il documento del quale stiamo parlando è del Ministero della Salute da cui risulta che in data 12 febbraio 2020 si sapeva che l'epidemia era diventata pandemia; si sapeva che l’epidemia aveva una mortalità altissima; si sapeva che avremmo avuto un contagio non meno di 3 milioni di abitanti e si sapeva che i morti non potevano essere meno di 60.000. Con la posizione immediata del look down, tutto questo si sarebbe evitato perché il contagio non sarebbe cresciuto. Perché il contagio non avrebbe determinato l’accatastamento fuori e dentro gli ospedali. Il Governo sapeva tutto, l’aveva saputo dall’Istituto superiore della Sanità, a sua volta dagli organi internazionali, nonché dalle autorità del governo cinese. Io ho presentato delle denunzie configurando delle responsabilità per epidemia colposa nei confronti del governo oltreché per omicidio colposo plurimo. Oggi alla luce di questo dato, credo che le cose siano ancora più gravi.


Credo che siamo in presenza della consapevolezza assoluta, che se non si fosse intervenuto con il look down si sarebbero determinati tutti i morti che abbiamo detto. Non si è interventi con il look down ed i morti si sono verificati grazie a Dio in misura inferiore a quello che si poteva prospettare; ma che proprio il look down introdotto il 9 marzo ha consentito in qualche modo di limitare; ma mettendolo il 31 gennaio certamente questo sarebbe stato un modo attraverso il quale tutti i morti, la maggioranza di essi si sarebbero evitati.


Questa è la situazione della quale ormai l’autorità giudiziale è a conoscenza, e della quale nei prossimi giorni porterò a conoscenza il Tribunale dei Ministri e chiederò di essere sentito perché veramente si tratta di una cosa che più grave non poteva essere. Nessuno può più dire che quelle denunzie che io ho presentato fossero infondate. Ricordate che cosa fece una 20 di giorni fa la Procura di Roma quando mandò gli atti al Tribunale dei Ministri dicendo: “che non c’era niente di grave, anche se ci fossero state delle sottovalutazioni potete benissimo archiviare”. ARCHIVIARE UN CORNO!!!


La Procura risulta smentita dall’uscita di questo documento che nessuno ha mai contestato e che è la verità assoluta; ripeto il 12 febbraio 2020, dal quale risulta che tutto e nulla escluso, persino le percentuali di mortalità, persino il numero dei contagi che si sarebbero verificati erano cose a conoscenza del Governo. Credo che siamo nella condizione dal punto di vista giuridico di parlare NON di epidemia COLPOSA ma di EPIDEMIA DOLOSA, quindi siamo ai vertici delle responsabilità penali, e delle conseguenze sanzionatorie che la nostra legislazione prevede. Non c’è ombra di dubbio che di fronte a questo documento che dimostra che si sapeva tutto, che si doveva chiudere tutto e non si è chiuso. Non aver chiuso significa aver assunto un comportamento volontario, intenzionale, di anteporre altri interessi, politici, economici, o di qualsiasi altro genere, a me questo non interessa, ma che certamente si tratta di interessi subordinati rispetto alla salute e alla vita dei cittadini. Come vedete, STIAMO ANDANDO AVANTI. STIAMO VINCENDO. Il 1 settembre è la data della ripresa dei lavori giudiziari, ed il 1 settembre (domani) io sarò sotto il Tribunale dei Ministri per reclamare e richiedere quello che noi cittadini vogliamo e di cui dobbiamo essere fieri di avere fatto rivendicazione. DOBBIAMO FARE UNA CAMPAGNA FORTE, PRESSANTE, PERCHE’ DOBBIAMO FARE IN MODO CHE IL TRIBUNALE DEI MINISTRI NON SIA NELLA CONDIZIONE DI FARSI DA CHIUNQUE METTERSI IN GINOCCHIO E INDURLO A FARE INSABBIAMENTI. Vi terrò informati ….. Buona giornata!

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