Se non vedi la tv o non leggi i giornali, non sei informato, ma se lo fai, sei informato male. Viviamo in una società dove all’essere umano interessa solo soddisfare il proprio bisogno di esistere con le sue necessità. La verità non conta più niente. E’ più facile far credere il falso che il vero. Così come vendere una notizia falsa, poco importa, l’importante è stare sul terreno di gioco, poi se sei anche bravo e famoso, puoi dire qualsiasi cosa, anche stronzate perché sei consapevole che c’è chi ti crederà. Siamo stati, e continuiamo ad essere invasi dai programmi demenziali e diseducativi, dove anche l’ironia non è più elegante, velata, di classe ma diventa offensiva, e la gente applaude e si diverte. Deridere una persona per il solo obiettivo di fare share diventa vitale, perché la gente deve ridere, e tu diventi grande perché sei diverso da lui, superiore a lui, più intelligente e furbo di lui, evidenziando i suoi difetti e spesso anche le sue incapacità mentali. Atteggiamenti che poi vengono imitati, ereditati e condivisi dalla nuova generazione nella sua espressione più moderna … il “bullismo”. Una generazione che imita ed ha riferimenti tutti “assurdi e sbagliati”, legata alle illusioni e ai followers. Una generazione che ha compreso che basta poco per ottenere il massimo, senza impegnarsi più di tanto; con il minimo sforzo. Non servono grandi studi, sacrifici e privazioni o leggere libri per accrescere il proprio sapere, basta avere un po’ di fortuna o “conoscenze” per ottenere il successo, denaro, popolarità e perché no, diventare anche un Ministro. Desiderare di entrare nella “casa del grande fratello” o partecipare ai vari reality, per sentirsi realizzati senza rendersi conto che siamo già tutti chiusi in una “grande casa ma senza fratelli” e c’è chi ci giudica, ci spia e controlla dall’esterno. Un esempio sono i nostri cellulari ed i social. Non esiste più la logica del “lottare per la conquista” dove il desiderio e l’emozione è il valore aggiunto. Ma cosa vuoi che interessi tutto questo a qualcuno!!! Oggi è domenica, c’è la partita di calcio e lo show alla tv , oggi la mente riposa, mentre tra uno spazio pubblicitario e l’altro, c’ informano di tragedie, morti e omicidi, senza impressionarci più di tanto perché è all’ordine del giorno e cambiamo canale altrimenti la pasta ci rimane sullo stomaco. La mente non vuole altre preoccupazioni, ma sappiamo lamentarci in ogni luogo e momento. Siamo talmente distratti e inquinati nel cervello, che non identifichiamo più il vero dal falso, ciò che è giusto o sbagliato; non riconosciamo più i valori, l’etica professionale e il rispetto per i principi umani. La ragione e sentimenti appartengono al passato, sono storie da raccontare come ”le fiabe della buonanotte”. Senza dimenticare i colori, quanti colori politici ci circondano; sono tutti bellissimi, tanti e diversi, portano sempre il sole nelle parole e il cielo azzurro negli occhi, ma non ricordo di aver mai visto un arcobaleno. Parliamo di Reset, di cambiamento, di 5° dimensione e di crescita spirituale. Ma sapete veramente di cosa parliamo??? Di quale spiritualità vogliamo parlare? Quella studiata o per sentito dire? La vera spiritualità la trovi dentro di te, non la studi, è una ricerca che fai con i tuoi passi senza portare le scarpe di altri. Vogliamo resettare tutto senza pensare in cosa e come riprogrammare il presente per dare un futuro alle nuove generazioni? Bisognerebbe cancellare centinaia di anni e riscrivere la storia. Educare i genitori ad essere bambini saggi e non educare i bambini ad essere adulti. Fuori dalla famiglia, avere una classe insegnate che sia anche di formazione e vera istruzione e non solo “informatori” di testi didattici (fortunatamente ci sono insegnanti che si salvano). Non possono mancare le linea guida di base che sono dettate dalla classe dirigente politica. La scuola e la formazione da resettare completamente, sia nei metodi, programmi e piani di studi. Quanti testi inutili e superflui, per sostenere la speculazione editoriale a scapito della salute dei bambini (vedi 40 kg di libri portate sulle spalle). Per non parlare dei programmi tv, giochi e intrattenimenti, compreso gli eventi come Halloween che andrebbe “opzionata con Angel vs Devil” per procedere piano piano alla disintossicazione dalla falsa formazione. Non è solo un gioco, una festa in costume, se riflettete va ben oltre un piano educativo e di formazione. Siamo troppo superficiali perché contagiati dal consumismo e dal male. Educare all’uso delle armi giocattolo, del sangue versato, dei confronti armati: uccidere per difendersi, così come giocare a torturare i prigionieri. Che bella formazione ed educazione abbiamo trasmesso negli anni. Bisognerebbe riprogrammare tutto e tutti. E’ un mondo falso, pieno di ipocrisia e senza coscienza, ed il dramma maggiore è che “Essi” lo sanno, e sanno anche che Noi lo sappiamo. Non basta formattare il presente. Siamo in possesso di un nuovo programma completo di antivirus da fornire ai nostri figli? Ci vogliono almeno 2 generazioni partendo da oggi ……
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