(post bloccato su facebook) Miguel Bosé negazionista, è contro la pandemia di Covid19. Nella seconda parte dell' intervista con il conduttore Jordi Evole andata in onda domenica sera sull'emittente televisiva <La Sexta>
Nell'intervista rincara la dose affermando: “Solo io possiedo la verità, altro che bufale. Sono negazionista e lo dico a testa alta. Non mi interessa ciò che pensano gli altri, se avessi dato peso alle parole di altri non avrei mai avuto questa carriera – ha detto il cantante -. Dov’è il virus? Io non lo vedo. Questo è solo un complotto per sottomettere i popoli e vendere i vaccini, io mi sono informato e documentato.
Non ci servono i vaccini, ma le cure”.
“Questa falsa pandemia non è nata dalla Cina, ma da un cartello di supermiliardari psicopatici che rispondono al nome di Forum di Davos – ha incalzato Bosé -. Hanno pianificato tutto questo da 10-15 anni, basta cercare le informazioni sul web e troverete tutto. Queste persone si credono padroni dell’umanità e del pianete perché sono molto ricchi e molto arroganti. Ma vedrete: cadranno tutti, uno dopo l’altro. Politici, scienziati e imprenditori farmaceutici: non potranno più uscire di casa tranquilli. Ci sarà un’altra Norimberga e coinvolgerà tutto il sistema, da destra a sinistra. Voglio un mondo nuovo e lo avremo”.
E quando il conduttore Evole lo ha invitato a confrontarsi con uno scienziato, Miguel Bosé si è rifiutato: “Non sono un professionista, non ho le conoscenze adeguate per parlare con uno scienziato. Ma sono molto informato e sono dalla parte della verità – ha replicato -. "Questa faccenda non ha neanche il potenziale per poter essere una epidemia, l’hanno voluta trasformare in una pandemia. E sono particolarmente accreditato a parlare di questo argomento, visto che mi ha toccato direttamente e ho avuto modo di approcciarlo”, riferendosi, probabilmente, alla morte della madre, ufficialmente deceduta nel marzo del 2020 proprio a causa del Covid.
“Sono tornato a essere più lucido di tanti anni fa ed è per questo che so la verità“.
In questa intervista Miguel Bosé ha affrontato una serie di questioni personali come la sua dipendenza dalle droghe; la morte della madre Lucia Bosé (per la quale ha fatto velate accuse "se parlassi direi cose molto pericolose per chi doveva curarla", ribadendo che la polmonite della madre non era conseguenza del Covid 19. Precisa inoltre con convinzione che se la madre fosse ancora viva lo avrebbe sostenuto in questa battaglia.
Non tutti sanno che l'artista spagnolo da tempo conduce una sua campagna negazionista, come la protesta contro l'uso delle mascherine.
Da un problema personale all'altro, affronta anche quello della battaglia legale tra lui e il suo ex compagno, Nacho Palau, alla sua dipendenza dalle droghe. "Pensavo che fossero necessarie per me, legata alla creatività. Ma da un giorno all'altro le droghe smettono di essere tue alleate e diventano il tuo nemico". Poi la decisione di disintossicarsi: "Non andavo più nei locali, ma mi facevo lo stesso tutti i giorni. Sono arrivato a consumare quasi 2 grammi di cocaina al giorno, oltre a fumare marijuana e a prendere pastiglie. Con questa roba ho smesso solo 7 anni fa, ma è per sempre".
Il cantante attualmente vive in Messico dove è stato ingaggiato nel talent La vox Mexico. Anche sul fronte musicale ha avuto molti bassi negli ultimi tempi, legati proprio alla sua voce: "La mia voce va e viene. La radice di questo problema è emotivo. Comincio a perderla nel momento in cui perdo la mia famiglia, quella in cui credo... beh, non si chiama famiglia, è una sorta di accordo di convivenza che hanno due persone che hanno avuto una relazione e che decidono di andare avanti con buone intenzioni in modo che i figli di entrambe le parti possano continuare a crescere insieme come pensavano dal primo giorno in cui erano, fratelli". I bambini a cui si riferisce il cantante sono Diego, Tadeo, Ivo e Elmo, i primi due figli biologici suoi gli altri dell'ex compagno.
"Ho regalato case, terreni, appartamenti, viaggi, automobili per amore" e quando il giornalista gli chiede se ha messo qualcosa da parte, lui risponde: "Per fortuna sì, ma ho accumulato molti debiti".
Miguel Bosé è prossimo a compiere 65 anni e proprio nell'intervista il giornalista riflette su come il cantante nonostante il fisico "provato" dagli eventi ed età, resti una figura attraente. Nell'intervista parla dei problemi economici: "Ho regalato case, terreni, appartamenti, viaggi, automobili per amore" e quando il giornalista gli chiede se ha messo qualcosa da parte, lui risponde: "Per fortuna sì, ma ho accumulato molti debiti".
Una riflessione sulla politica in Spagna, Miguel Bosé ha rivelato al giornalista del rapporto che la sua famiglia ha avuto con Francisco Franco, il caudillo che instaurò un regime dittatoriale che ha resistito fino alla sua morte, nel 1975: "Mio padre cacciava insieme a Franco, lui veniva spesso a casa nostra". E ancora: "La classe dirigente di allora aveva le sue mascotte, le sue stelle preferite e le coccolava. Mio padre era la mascotte di Franco". Suo padre fu il grande torero Luis Miguel Dominguín, erede del grande Manolete: "Mio padre fu una stella internazionale che era legato a tantissime stelle del passato, a Lauren Bacall, a Liz Taylor, era l'uomo più famoso della Spagna.
Poi racconta di un aneddoto riguardante il padre, il torero Luis Miguel Dominguin: «Mi chiese di sparare a una cerva. Io sparai, la uccisi e al momento di strapparle le viscere, che è quello che si fa per poi portare la cacciagione a casa, scoprimmo che la cerva portava in grembo un cucciolo, gli mancavano solo poche settimane per nascere. Io reagii malissimo, presi mio padre a pugni, gli urlai figlio di puttana e me ne andai. Lui mi diede del codardo, ma io non mollai. Quel giorno papà capì che con me non sarebbe stato facile».
VIDEO INTERVISTA IN LINGUA ORIGINALE SPAGNOLA
Bosè ha anche anticipato alla propria fanbase il suo ritorno sul palco: «Alla fine dell’anno prossimo».
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Un abbraccio Ermanno. Noi lo diciamo... Di più non possiamo.
io sono all'antica come gusti sessuali e per una famiglia anche se divorziato e risposato in modo tradizionale, ho 74 anni e lotto con tutte le mie forze , contro questa dittatura sanitaria e questa truffa GLOBALE, una vomitevole PANTOMIMA INGANNEVOLE, già appunto cone dici ache tu, PROGRAMMATA da tempo, dalle varie simulazioni e agende 2021 e quelli di DAVOS, esponenti del NWO senza una prova scientifica ,nessun virologo nessuna istituzione ,CDC, OMS, UE, hanno portato fino ad ora una sola prova dell'esistenza della SARS-coV-2,ne che produca la malattia COVID-19,, INVENTATA AL COMPUTER ESSENDO UN BREVETTO, SONO MOLTO INFORMATO, REVISIONISTA MA SOPRATUTTO "NEGAZINISTA", E NE SONO FIERO,grande carattere nel contestare tuo padre ti fa onore, non tutti gli artisti anz…