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Immagine del redattoreAgostino Conte - Scrittore

L'INVITO DI GIOVANNI PAOLO II- IL MIO RIFIUTO PER ERRORE-COSA MI DISSE E COSA GLI CHIESI.

Voglio raccontarvi i retroscena della mia esperienza. Forse non sarà un caso che il libro scritto nel 2002 "Children for Peace/Bambini per la Pace oggi RINOMINATO "Il Principio, preannuncia quello che tutti stiamo vivendo: LA FINE DI UN'EPOCA E LA NASCITA DI UNA NUOVA ERA all'insegna della Pace ma innanzitutto con il risveglio e la caduta della CABALA.


Tutto ebbe inizio con Il terremoto avvenuto nel Molise tra il 31 ottobre e il 2 novembre 2002 . Un sisma con epicentro situato in provincia di Campobasso tra i comuni di San Giuliano di Puglia ed altri piccoli paesi limitrofi, avvenuto alle 11,32 con magnitudo 6,0 di intensità tra gli 8/9 della scala Mercalli. Quella mattina, mi trovavo ad affiancare un agente farmaceutico (io da responsabile dell' are del centro sud); eravamo appena entrati in un bar, quando all'improvviso bottiglie e quant'altro iniziarono a cadere alle spalle del barista. Premesso che avevo già vissuto un'altra esperienza diretta quella avvenuta a Napoli nel 1980. E' superfluo raccontarvi le scene di panico, terrore, case e calcinacci che cadevano ed il fuggi fuggi generale, quando alle grida della gente che indicava UNA SCUOLA ELEMENTARE che era crollata.

Una piccola scuola con 27 bambini e la loro maestra sotto le macerie. Iniziammo a correre e finalmente raggiungemmo la scuola. Insieme ad altre persone iniziammo a scavare, scavare e scavare ancora con le mani tra le grida di disperazione e pianti non solo dei parenti ... , Iniziarono a venire fuori i corpi dei bambini. Scusate ma devo fermarmi un attimo prima di proseguire, perché ... anche per me, raccontarlo dopo circa 20 anni, è difficile. Comunque , morirono tutti, anche l'unico bambino che sembrava potesse farcela. (rimasto in coma in ospedale). Pensate, il 31 Ottobre la tragedia; il giorno successivo 1 Novembre la chiesa cristiana festeggia i "SANTI" ed il giorno 2 i "DEFUNTI".

Ritornato a Napoli, decisi di scrivere un libro e di dedicarlo a tutti i bambini vittime delle ingiustizie, violenze e abusi dettati dall'ingratitudine umana. Un libro da leggere e da raccontare; per tutte le fasce di età, anche se si presta come lettura principalmente per i ragazzi.

Volevo comunque nella storia, dare un senso e un ruolo ai 27 bambini deceduti e alla loro maestra, vedendoli NON come VITTIME del destino, MA PROTAGONISTI DEL DESTINO DELL'UMANITA'. Non potendoli "citare" con il loro vero nome, sono andato indietro nel tempo, a Pompei nel 79 d.C.


Questa è la sintesi riportata sul retro copertina del libro, poi vi parlerò di Papa Wojtyla. < 26 ragazzi in 2000 anni, hanno assistito dal Paradiso all’evoluzione, al degrado della Terra ed al degenerare dell’umanità, chiedono a Gesù di ritornare sulla Terra per compiere una missione, quella di ristabilire la pace e la fratellanza tra tutti i popoli. Lo strumento per compiere ciò, sarà una storia che loro stessi dovranno scrivere e raccontare, incentrata sulla riscoperta dei valori. Gesù per aiutarli nella missione, affida loro l’albero della Vita con sette frutti di grano, che corrispondono a 7 desideri che i ragazzi dovranno esprimere. E’ prossimo il Natale. Una missione difficile e in giro per il mondo. Tante emozioni e difficoltà che terrà con il fiato sospeso.


L'uscita del libro "Children for Peace - Bambini per la Pace, Grazie alla sensibilità di alcuni amici e di sponsor, riesco a stampare e distribuire "GRATUITAMENTE" 22.000 copie donandole alle diverse associazioni e fondazioni impegnate nella ricerca medica, di cui 11,000 copie all'A.I.L. (Associazione Italiana per la lotta contro la Leucemia) altre per la ricerca sulla Distrofia muscolare, la C.R.I. ecc. ecc. L'A.I.L. le utilizzò durante i tre giorni della sua annuale "campagna per la raccolta fondi" nelle piazze italiane.


La telefonata dalla Prefettura della Casa Pontificia: Squilla il cellulare, una voce femminile mi chiede se fossi Agostino Conte precisando che chiamava dalla segreteria della Prefettura Pontificia di Mons. James Michael Harvey. invitandomi all'udienza del mercoledì successivo con il Papa Giovanni Paolo II. Pensai subito a uno scherzo di qualche amico; gli inviti vengono fatti per iscritto mi chiesi, una raccomandata almeno..., non con una semplice telefonata, così RIFIUTAI motivando che non potevo assentarmi dal lavoro, essendo un dipendente di una azienda e che quindi sarebbe stato opportuno che ricevessi un invito per iscritto, una raccomandata per informare l'azienda. Mi disse "non c'è problema, la invito per il mercoledì ancora successivo se per Lei va bene. Ok risposi".

Chiesi agli amici, chi fosse stato a farmi lo scherzo, ma nessuno mi rispose di averlo fatto. Mi arriva dopo 3 giorni .... l'invito ufficiale. VOLEVO SPROFONDARE NELLE VISCERI: "Come ho potuto snobbare il Papa" continuavo a ripetermi. "Ora come mi presento vestito, elegante si, ma classico o in "nero"; devo regalare qualcosa? Cosa mi dirà? Tutte domande che richiedevano una risposta urgente. Lo dissi a mia madre da grande religiosa e insegnante mi confermò l'abito scuro e "capelli corti e pettinato bene" (io li portavo mossi con effetto "bagnato"), praticamente dovevo andare dal carrozziere.

COSA REGALARE AL PAPA? Ebbi un'idea, molto semplice ma di effetto. Chiesi a mia madre di fare un giro di telefonate tra le amiche direttrici delle scuole elementari/medie di Napoli, (abitare al centro della città, offre la possibilità di avere tutto in un'area piccola) e di chiedere se vogliono aderire ad un'iniziativa: "Regalare al Papa, tanti messaggi di amore e pace scritto dai bambini e ragazzi". In una settimana raccolsi quasi 10.000 biglietti, tutti rigorosamente arrotolati singolarmente con un nastrino azzurro e rosa (72 ore per arrotolarli tutti coadiuvato da amici e parenti). Tutti i biglietti furono raccolti in una cesta in vimini, a sigillo della quale una frase che dedicai al Papa: < Non c'è Vita senza Pace, non c'è Pace se non c'è il rispetto per la Vita > frase che citò durante l'Angelus domenicale

Il colloquio con il Papa: Tutto in meno di 5 minuti, spiegai la mia esperienza velocemente, lui ascoltava stando con la testa piegata a guardare la mia mano che teneva la sua mano destra. Poi gli dissi: "Perché la chiesa non vende tutto e lo da' ai poveri?" (facendo riferimento ai vasi, quadri e tanto altro che avevo visto stando in attesa nei corridoi). Il Mons. alla sua sinistra, mi rispose che il mio tempo era scaduto e doveva entrare un'altra persona. In quel momento Wojtyla, alza gli occhi, mi guarda e l'unica cosa che dice:" Porta il tuo messaggio di pace nel mondo" e .....mi benedisse. L'evento fu riportato anche su un quotidiano nazionale.


Il libro ha ricevuto tanti riconoscimenti, uscendo anche in America (bookstore). Oggi è su Amazon in lingua, italiana, inglese e spagnola. Vi allego i link ma anche le prime 10 pagine del libro. Questa è la mia esperienza con il libro, e sono certo che ci sarà un seguito....

Questi sono i link:

Il Principio – Arké (in italiano) https://www.amazon.it/dp/B08JF88XVK

The Principle – Arké (in english) https://www.amazon.it/dp/B0932GSG8S

El Principio – Arké (en español) https://www.amazon.it/dp/B094T5KDXT


Le prime 10 pagine del libro....



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