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Immagine del redattoreAgostino Conte - Scrittore

IL GOVERNO ACQUISTA CAMPI CONTAINER DI EMERGENZA PER OGNI REGIONE E ISOLE. PERCHE'? COSA CI ATTENDE?

Al Ministero dell’Economia e della Finanza del Governo italiano troviamo un interessante bando che parla di “ALLESTIMENTO DI CAMPI CONTAINER PER L’ASSISTENZA DELLA POPOLAZIONE IN CASO DI EVENTI EMERGENZIALI“.



Il bando risulta attivo da Marzo 2021 con scadenza 12 Aprile 2021. Si parla di 12 lotti e criteri per l’aggiudicazione facendo riferimento al numero della gara 2744951. L’ente committente: la Presidenza del Consiglio dei Ministri dipartimento della Protezione Civile e delle stazioni appaltanti Consip Spa. Si dice però, che i piani di emergenza vengono fatti da sempre per prepararsi alle emergenze da ogni comune d’Italia.


Questo è il link per scaricare il bando.

Appalti per campi che possano ospitare 8000 persone per ogni regione. Containers con moduli che possano contenere 42 persone. Non sono riportate altre notizie nel bando come potete verificare dal file che ho allegato. Pertanto se le regioni sono 20, si avrà la disponibilità per 160.000 persone, ed i containers saranno circa 3.800/4.000 che il GOVERNO acquisterà per milioni di euro. La Protezione Civile afferma che sono operazioni pianificate ma, sono dell'opinione, che ...con una crisi economica e milioni di persone che aspettano un contributo economico, mi sembra "incoerente" (per non dire altro) spendere 266 milioni di euro quanto potrebbero essere utilizzati diversamente a beneficio della popolazione. Sarà una emergenza così importante da giustificare i milioni da spendere?

QUINDI EMERGENZA PER COSA???

Non è chiarito a cosa serviranno, si parla però di campi container a uso abitativo in ogni regione d’Italia in riferimento a eventuali casi di emergenza. Come potete leggere nella Gazzetta Ufficiale, il bando prevede anche l'acquisto di allestimento biancheria, lavatrici e asciugatrici industriali .... Quali potrebbero essere i casi di emergenza? Terremoti? Guerra e conflitti militari? Bioterrorismo? Cataclismi? Invasione ufo? Detenzione? Ospedali di emergenza?


Se fossero stati pianificati da anni, perché solo ora? A cosa serviranno questi campi?

Qual'è l’obiettivo di tutto ciò? E PERCHÉ NON CI VIENE DETTO NULLA E SI FA CHIAREZZA?

E' un bando pubblico ma non viene fatta chiarezza.


C'è da dire però, che subito dopo appresa la notizia della pubblicazione del bando, si è messo in moto un nutrito gruppo di teorici del complotto, con l’obiettivo di sostenere che questi campi container servano a isolare la popolazione che non vuole vaccinarsi contro il coronavirus Sars-CoV-2 o che non vuole vaccinarsi contro Covid-19.

Un video su Youtube sostiene che si tratti della previsione di “altri eventi emergenziali” e che il bando, pubblicato su AcquistinretePa, serva a fare quello che si fa in Cina, dove a causa di un aumento di casi di Covid-19 venne allestito un campo di quarantena per i malati.

Per questo l’autore del video ha inviato una serie di Pec per avere chiarimenti sul bando 2744951. Si chiede perché un accordo quadro di 48 mesi dovrebbe arrivare a breve e perché si dovrebbe protrarre per tutto questo tempo. Si aggiunge che i container sono uguali a quelli cinesi. E si chiede di avere “una risposta credibile per non dover dubitare della buona fede dell’iniziativa”. E non è l’unico ad averlo fatto.


Ma la risposta che viene fornita è:

"Il bando Consip sui campi container non c’entra con Covid-19" quella messa al bando è una fornitura di noleggio di container che la Protezione Civile programma ciclicamente per l’utilizzo in caso di calamità o terremoti. Non è necessariamente collegata all’emergenza coronavirus

Il deputato della Lega Claudio Borghi spiega su Twitter che i piani di emergenza vengono fatti da sempre per prepararsi alle emergenze da ogni comune d’Italia, e la Protezione Civile li gestisce. Questo è del 2015.

Insomma, non c’è nessun complotto per creare campi di concentramento per i vaccinati, i non vaccinati o i malati di Covid-19.

Questo è il link del twitter del deputato Claudio Borghi:


RIFLESSIONE: Non siamo complottisti, ma ci sono delle domande che meriterebbero una risposta.

1 - Un area in ogni regione? In base a quale criterio? Indice di popolazione o Kmq di superfice ?

2 - Puo' essere paragonata la regione più grande d'Italia la Sicilia con i suoi 25 mila Kmq con il Molise o la Valle d'Aosta di appena 4 mila Kmq ?

3 - Può essere paragonata la regione Lombardia con i suoi 10 milioni di residenti rispetto ai 300 mila residenti in Molise o i 125.000 in Valle d'Aosta?

4 - Se fosse una "prevenzione emergenziale", sarebbe opportuno prevederla in ogni città e non regione, e sicuramente in città come Milano, Roma, Napoli non basterebbe 1 area.

5 - Se così fosse, in caso di calamità, come sarà possibile raggiungere l'area designata sul territorio ... IN ELICOTTERO? Quando nasce un evento "non prevedibile, diciamo naturale" quale possa essere un terremoto, un'alluvione o un'invasione "straniera", la confusione e il panico che si crea, porta a bloccare le strade di accesso, le vie di comunicazione, COME FARA' LA PROTEZIONE CIVILE AD ASSICURARE UN RICOVERO DI EMERGENZA? Sara agevolato chi si troverà nei pressi dell'area designata ... chiaramente!

6 - Il 24 Agosto 2016 c'è stato il terremoto ad Amatrice - Arquata di magnitudo 6.0 della scala Richter; il 30 Ottobre a Norcia - Preci un altro terremoto di Magnitudo 6,5 della scala Richter. Ad oggi, la polazione nelle zone terremotate sono ancora senza casa e tra le rovine ancora in evidenza. I finanziamenti per la ricostruzione sono ancora lontani dal "concreto". Se il protocollo della Protezione Civile risale al 2015, perché non è stato finanziato ed attuato? Perché la popolazione nelle aeree terremotate sono ancora in stato di abbandono? Ma non sono i soli episodi ad Amatrice e Norcia, basta fare una ricerca in internet e troviamo molto materiale su cui discutere. Invece oggi nel 2021, in un contesto di pandemia e di necessità economica di investimenti mirati ci ricordiamo di un protocollo di emergenza (che ritengo anche "errato" sotto il profilo della logistica).


Va benissimo, meglio tardi che mai.....

Gli aspetti sono due: 1) O la ragione ha una finalità diversa 2) o la commissione tecnica-scientifica dovrà rivedere il piano di emergenza. Resta il fatto che il governo dovrà fornire delle giustificazioni valide ed informare la popolazione sul piano d'emergenza. E' UN NOSTRO DIRITTO

LA VERITA' QUALUNQUE SIA, VERRA' "A GALLA". NON SIAMO COMPLOTTISTI MA SOLO ALLA RICERCA DELLA VERITA'.


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Un'altra riflessione : un campo allestito per l'emergenza contro le calamità.. Ci sono lavatrici industriali e non è prevista un' infermeria?

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