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Immagine del redattoreAgostino Conte - Scrittore

EMERGENZA IDRICA ... UNA VERGOGNA!

Il problema non è la carenza d’acqua nel nostro paese, l’Italia, ma quella delle infrastrutture. Da questa carenza nasce il problema della SICCITA’. Bisogna eliminare i 50 anni di cattiva gestione, negligenza, incompetenza, superficialità, speculazione di una classe politica che ha tutelato solo le poltrone ed i propri interessi. Massimi esperti di acque e problematiche ambientali e climatiche hanno dimostrato come questo problema è possibile risolverlo.


In Italia abbiamo 526 grandi dighe ma immagazziniamo oggi più o meno l’11,3% dell’acqua piovana in questi contenitori. Siamo rimasti all’Ottocento, con l’opera del Canale Cavour, e urge investire su opere costruttive e non speculative. Il nostro Paese è il più ricco d’acqua d’Europa. Abbiamo un cumulato di pioggia elevato, perché due terzi dell’Italia è formato da colline e montagna e sui rilievi piove tanto. Non ce ne accorgiamo, perché viviamo tutti in bassa quota, ma abbiamo piogge medie l’anno per 302 miliardi di metri cubi. Tanto per fare un esempio: A Roma piovono ogni anno in media circa 800 millimetri di pioggia, mentre a Londra 760, però, nell’immaginario, l’Inghilterra è il Paese delle piogge come la Germania e la Francia. Noi abbiamo più piogge, più corsi d’acqua di ogni altro paese europeo. Ciò nonostante, tutti i nostri corsi d’acqua sono in secca, alcuni sono addirittura ridotti in polvere.

Il paradosso è che siamo ricchi d’acqua, abbiamo 342 laghi, ma siamo poverissimi d’infrastrutture idriche. I grandi investimenti italiani negli schemi idrici si sono fermati negli anni ’60. Lo Stato ha cancellato di fatto dai fondi pubblici tutte le risorse per il bene pubblico e con la legge Galli del 1996 non sono state più costruite né dighe né invasi". Cinquant’anni fa se ne immagazzinava molto di più perché nel frattempo non essendoci manutenzione, sfangamenti, i sedimenti si sono accumulati e lo spazio per l’acqua si è ridotto, con il risultato che abbiamo grandi dighe che non vengono ripulite e per questo motivo non riescono a stoccare l’acqua necessaria. L’acqua c’è, e in abbondanza, ma non riusciamo a trattenerla e per assurdo la perdiamo… dove? Resta e ascolta:

Noi sprechiamo una quantità d’acqua incalcolabile, infatti solo il 20%, utilizziamo che è poi quella che arriva al nostro rubinetto. Perdiamo per strada TUTTO IL RESTO. Una situazione scandalosa e vergognosa, la più alta percentuale mai esistita".

Noi abbiamo ottimi depuratori da cui fuoriescono più o meno 9 miliardi di metri cubi acqua ogni anno, anche di grande qualità, trattata, depurata, e la ributtiamo a mare…" avete sentito bene LA RIBUTTIAMO A MARE. Ancora oggi abitazioni senz'acqua, e propaganda televisiva che parla di emergenza idrica.

L'UNICA EMERGENZA E' CHE LA CLASSE POLITICA DEGLI ULTIMI ANNI SONO COLPEVOLI DI QUESTO DISASTRO E DEVONO METTERSI DA PARTE.

Bisogna aprire le dighe e investire sull'ammodernamento e manutenzione nell'mmediato, invece di bruciare soldi per sedie e scrivanie con le rotelle. Ma le rotelle abbiamo ormai compreso che non mancano alle sedie ...

Agostino Conte

- tratto da Agenda 2030 di Italia con Trump (www.italiacontrump.com)

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