TAORMINA: "James Flynn, direttore del Comitato DEFENDING THE REPUBBLIC, nell’ambito delle questioni inerenti alle elezioni USA,mi ha nominato difensore di fiducia del Comitato medesimo per la tutela degli interessi penali,in sede giudiziaria e stragiudiziali, relativamente all’accertamento dei brogli elettorali che hanno favorito Biden e hanno danneggiato Trump, per la parte relativa ai fatti di broglio verificatisi in Italia ed in relazione ai quali pende una inchiesta dinanzi a una Procura italiana. Ho accettato l’incarico”
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Questa è la dichiarazione sul profilo ufficiale dell'avvocato Carlo Taormina
MA QUALI PROVE ABBIAMO RACCOLTO?
La Nations in Action afferma: “Abbiamo la deposizione giurata di chi ha cambiato i voti tramite il satellite italiano”
Ci si chiede come sia possibile che cinque stati hanno smesso di contare i voti contemporaneamente? Qualcuno avrebbe progettato l’arresto tecnico del conteggio dei voti e il successivo aggiustamento degli algoritmi di tabulazione sufficienti a consegnare la “vittoria” a Joe Biden?
I dati coinvolgono i sistemi di voto del Dominio e le capacità di comunicazione satellitare all’interno del complesso militare-industriale italiano.
...una piccola parentesi, l'account di Flynn è stato rimossso dopo aver postato...
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C’è la prova di attività di comunicazione via satellite insolito il 3 novembre che coinvolgono satelliti italiani e server di Francoforte e macchine per il voto degli Stati Uniti? Qual è la natura di quella prova? Dove risiede? Chi lo controlla? Può essere prodotto in forma probatoria?
Ex Agente CIA Bradley JOHNSON: “La frode elettorale USA è stata diretta da Roma”. la dichiarazione rilasciata sul sito intelreform.org è sconvolgente precisando che l’Italia e l'ex Presidente del Consiglio Conte, hanno avuto un ruolo chiave nel complotto informatico internazionale per far fuori Trump. Tra i mezzi utilizzati i satelliti di Leonardo (ex Finmeccanica).
“Il Governo italiano e Conte sono direttamente coinvolti nella frode elettorale che ha condizionato le elezioni americane portando alla illegale vittoria di Joe Biden.”
Secondo l’ex agente CIA a compiere l’hackeraggio ai danni di Trump sarebbe stata l’ambasciata americana a Roma, con la complicità di Leonardo, azienda partecipata al 30% dal governo italiano.
Leonardo, un tempo meglio nota col nome di Finmeccanica, secondo l’ex 007 U.S.A avrebbe utilizzato uno dei suoi satelliti per l’invio dei voti manipolati a Francoforte e poi inviati negli Stati Uniti per il tramite di Roma, come riporta il giornalista Cesare Sacchetti. Leonardo S.p.A. è attiva nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza.
Il maggiore azionista è il Ministero dell’economia e delle finanze italiano, che possiede una quota di circa il 30%. In Leonardo-Finmeccanica sono confluite le attività delle società precedentemente controllate come AgustaWestland, Alenia Aermacchi, Selex ES, OTO Melara e Wass. Leonardo è la decima più grande impresa di difesa del mondo e la terza più grande in Europa con entrate dal settore difesa che rappresentano il 68% del proprio fatturato. La società è quotata nell’indice FTSE MIB della Borsa di Milano. L’azienda è strutturata in 5 divisioni operative: Elicotteri, Velivoli, Aerostrutture, Elettronica e Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni.
Secondo le parole dell’agente CIA Bradley Johnson, il Governo Conte2 potrebbe avere avuto un ruolo fondamentale nel colpo di Stato internazionale che avrebbe compromesso la rielezione del Presidente Donald Trump. Recentemente è la Svizzera ad essersi trovata sotto la pesante accusa di complicità nel presunto colpo di Stato informatico, come sostenuto da Neal Sutz, blogger svizzero-americano, che ha denunciato il ruolo attivo della Svizzera nelle frodi alle Presidenziali USA. Secondo alcune fonti è nel piccolo paese elvetico che sarebbe partito il complotto che avrebbe modificato il voto americano.
Scylt, il software svizzero legato a Dominion
Tutto parte da Scylt ha denunciato Neal Sutz, un software acquistato dal servizio di poste nazionale svizzero, che è direttamente implementato nei dispositivi elettronici Dominion, il server al centro dello scandalo USA, direttamente collegato al magnate Soros e alla famiglia Clinton, e grazie al quale centinaia di migliaia di voti sarebbero stati spostati da Trump a Biden. Secondo Sutz, la Svizzera non avrebbe mai informato l’amministrazione Trump dei gravi difetti del software Scylt, noto al governo elvetico, ed ha aggiunto di avere le prove del complotto che i legali del presidente Trump avrebbero acquisito.
Il blitz delle teste di cuoio USA e la sparatoria con la CIA
Johnson sostiene che anche l’Italia abbia giocato un ruolo determinante nelle operazioni di frode elettorale in America e conferma la veridicità dell’intervento militare delle forze speciali USA per recuperare i server di Dominion a Francoforte. Sul caso si era espresso anche il Generale statunitense McInerney, affermando che durante quel blitz sarebbe avvenuto uno scontro a fuoco tra militari USA e agenti della CIA. Uno scenario degno della migliore letteratura spy, smentita dall’Esercito USA ma avallata da Bradley Johnson.
Secondo l’ex spia, i dati oggetto di hackeraggio sono stati trasmessi da Francoforte a Roma, presso l’Ambasciata USA di via Veneto, dando a Roma un ruolo centrale nel presunto complotto elettorale internazionale.
La notte americana del 3 novembre scorso – otto del mattino ora italiana – lo spoglio dei voti fu interrotto simultaneamente, come dimostrano alcuni video ufficiali tratti dal circuito chiuso del seggio di Atlanta.
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A quel punto, sostiene Johnson, mentre i brogli erano già ampiamente avviati, gli hacker si accorsero che “Trump stava sopra a Biden per un numero elevatissimo e imprevisto di voti” tanto da rendere vana e non sufficiente la manipolazione per farlo perdere. Ecco allora che sarebbe entrata in azione l’ambasciata USA in Italia, coordinando l’hackeraggio ed elaborando “nuovi algoritmi”, sostiene l’ex agente CIA, per far vincere il candidato DEM, Joe Biden.
Il ruolo dell’Ambasciata USA a Roma
L’ambasciatore americano in Italia è Lewis Eisenberg, molto critico del disimpegno militare di Trump nel mondo, e molto vicino ai salotti neocon sionisti collegati al circuito Goldman.
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Bradley Johnson mostra anche una fotografia: quella – sostiene – di un uomo del Dipartimento di Stato Americano, sbarcato all’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino. Secondo l’ex agente CIA l’uomo fu ospitato presso l’ambasciata USA di via Veneto per coordinare le operazioni di hackeraggio durante le operazioni elettorali.
Johnson torna quindi sul ruolo di ponte giocato da Leonardo Finmeccanica, di cui Alessandro Profumo è amministratore delegato, nominato dal governo Gentiloni e poi riconfermato da Conte. Lo stesso Profumo che recentemente è stato condannato a 6 anni per aggiotaggio.
... E NON FINISCE QUI, ALTRI POLITICI ITALIANI COINVOLTI NELLE INDAGINI.
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