MEDICI E INFERMIERI SI TOLGONO I CAMICI E PROTESTANO, MA ANCHE AGENTI DI POLIZIA, ARTISTI E INSEGNANTI SCENDONO IN PIAZZA. LO SCENARIO DI UN NUOVO LOOK DOWN DI 6 MESI (dicembre 2020) E' DRAMMATICO SE NON VIGE IL "BUON SENSO" E "CAPACITA' DI GESTIRE" L'EMERGENZA TRA LE PARTI (Governo e Popolo)
Due video a seguire testimoniano la protesta
Quella del 12 Giugno scorso, nella quale Agenti di polizia lasciano le manette a terra per protestare contro il divieto di 'stretta al collo', iniziò a dare i primi segnali di "opposizione" sulle misure del Governo. In tutte le città della Francia infatti, il corpo di polizia protestò con questo gesto pacifico ma molto eloquace, contro il divieto di "soffocamento" annunciato dal Ministro degli Interni francese Christophe Castaner.
Gli Agenti in coro: ''Non useremo più la tecnica dello strangolamento''. "I colleghi si sentono insultati e sono arrabbiati". Ecco perché decisero di appoggiare le manette a terra, per mostrare il loro scontento", ha detto all'Afp Xavier Leveau, rappresentante del sindacato di polizia durante una protesta a Lille.
La protesta fu organizzata in processione a bordo di veicoli e a piedi lungo gli Champs-Élysées, lo stesso viale lungo il quale l'anno scorso si era scontrata con i giubbotti gialli. Una protesta piccola ma ben visibile.
Fumogeni blu come le bandiere del sindacato che spiccavano sul cielo grigio, i clacson delle auto. Gli agenti hanno marciato vicini, gomito a gomito, quasi tutti senza mascherina.
video:
Medici e infermieri invece, hanno protestato con Sangue finto imbrattando le pareti del ministero della Salute. Un gesto simbolico per denunciare quello che hanno definito un vero e proprio disprezzo del governo nei confronti degli operatori sanitari nella fase post coronavirus. Come si legge in un post degli attivisti: “La crisi COVID-19 ha confermato solo ciò che tutti sapevano: anni di politica dei tagli hanno portato gli ospedali e il suo personale sull’orlo del baratro. Tuttavia, nonostante la mancanza di letti, attrezzature e dispositivi di protezione, il personale ospedaliero ha mostrato estrema dedizione all’altezza della crisi per salvare quante più vite possibili, a volte anche a loro spese”. I manifestanti hanno lasciato davanti alla sede del ministero anche il “prix du Mépris”, letteralmente il “prezzo del disprezzo”. Una medaglia simbolo della ricompensa in denaro offerta agli operatori sanitari per come hanno affrontato la pandemia, considerata insufficiente e con un accesso troppo rigoroso dagli attivisti. “Gli operatori sanitari chiedono una rivalutazione immediata degli stipendi, l’assunzione di personale e l’aumento delle risorse assegnate alla sanità.
LA SITUAZIONE ITALIANA E' A DIR POCO TRAGICA E AVVILENTE. Qualsiasi contributo e sostegno promesso dal Governo è lontano anni luce. Disorganizzazione e incompetenza sono i veri volti di questo nostro Governo. Il Virus c'è e non bisogna sottovalutarlo. Bisogna acquisire la consapevolezza ed il buon senso da parte di tutti di trovare "LA CHIAVE DELLA CONVIVENZA". Sarà necesssario CONVIVERE con il problema, seguendo le giuste misure e restrizioni senza compromettere i principi di democrazia e libertà. Il sistema produttivo non può fermarsi, anzi dev'essere incentivato e finanziato ancor di più con nuove assunzioni dando spazio ai giovani e riducendo l'età pensionabile (anche per ragioni legate al rischio covid). Non ci sono formule magiche, è solo questione di ONESTA' e DIGNITA', di BUON SENSO E VOLONTA'. Se si avranno queste capacità, il Governo italiano, i Governi, possono dire "di ESSERE PER IL POPOLO" e non per il loro "sfruttamento" e "manipolazione". Diversamente non sarà solo un problema di Malattia, ma di Fame, di Lavoro e Disperazione; una lotta alla sopravvivenza; una guerra dei poveri che porterà disordini e violenze, guerre e austerità. L'ESSERE UMANO PENSA A CONQUISTARE MARTE, MA ANCORA NON HA COMPRESO CHE HA PERSO LA SUA INTELLIGENZA E VERA IDENTITA'.
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