Mario Haussmann (Sociologo) in un articolo, ci spiega come Rockefeller e una combriccola di miliardari a lui affini decisero di deviare la naturale evoluzione culturale dell’umanità a loro piacimento e per raggiungere determinati obiettivi...
"L’uomo popola il pianeta terra da svariate decine di migliaia d’anni. Da sempre l’essere umano ha dovuto fare esperienza di malanni e acciacchi. Da sempre gli uomini hanno cercato mezzi e metodi efficaci per guarire le malattie e lenire i dolori. E nel corso di molti millenni hanno accumulato un’infinità di conoscenze e metodologie utili a tal fine (come dimostrano le fratture ossee perfettamente guarite grazie a eccellenti steccature, riscontrate negli scheletri dei Neanderthal e che indicano avanzate cognizioni ortopediche) . Ma, come ho spiegato dettagliatamente nel “Manifesto della Sociosofia”, a cavallo del 19° e del 20° secolo è sorto un fenomeno nuovo. Rockefeller e una combriccola di miliardari a lui affini decisero di deviare la naturale evoluzione culturale dell’umanità a loro piacimento e per raggiungere determinati obiettivi. A questo scopo fondarono istituzioni preposte al controllo sia dell’istruzione che della salute pubblica e le inondarono di soldi, vi piazzarono i loro uomini fidati e manovrarono di nascosto per dotare tali strutture di notevole potere politico. Queste istituzioni si prodigarono secondo il volere dei loro creatori (che seguono i piani di dominio mondiale ideati da Adam Weishaupt nel ‘700) per introdurre nell’opinione pubblica l’idea che solo il progresso come concepito dai burattinai potesse essere la via alla salvezza e che quindi andassero rigettate e dimenticate tutte concezioni tradizionali. In campo medico questi signori fecero nascere dal nulla l’industria farmaceutica, le istituzioni sanitarie statali e sovranazionali, le facoltà universitarie di medicina, gli istituti di ricerca e la galassia di fondazioni e istituti finanziari che mantengono in moto tutto questo macchinario.
In circa 150 anni il dominio di questa piovra è diventato totale, controlla i vertici dell’apparato sanitario mondiale ed è penetrato saldamente nelle menti di tutti i medici e del personale assistenziale. Per primo il mostro ha dichiarato guerra alla conoscenza tradizionale, tramandata nei secoli, e a ogni approccio divergente alla salute che non potesse controllare direttamente. Vennero chiuse d’ufficio le facoltà universitarie e le scuole di medicina dove si insegnavano conoscenze non conformi, venne eliminata la concorrenza di mercato dei rimedi naturali, venne impedita ogni ricerca fuori dallo schema prefissato. Chiunque non si sia piegato a questa nuova dittatura e non abbia abbracciato la fede dogmatica imposta venne tacciato di ciarlataneria. La potenza economica dei signori che stavano dietro a questo grande progetto gli garantì un successo smisurato, al punto da far dimenticare a tutta l’umanità il sapere terapeutico accumulato con l’esperienza dalle generazioni passate e ad avere soltanto una fiducia cieca in Big Pharma e nel suo monolitico establishment sanitario. Dietro c’era pero Big Business, che dirigeva l’orchestra di Big Science e della politica preposta, per uno scopo che ormai sappiamo essere in contrapposizione con i bisogni di benessere e felicità degli esseri umani.
Quando lo studente di medicina si laurea è convinto di sapere tutto quello che c’è da sapere per ridare la salute agli ammalati. Nemmeno lontanamente si rende conto di non sapere in fondo nulla, all’infuori di quanto la propaganda di regime abbia voluto miratamente introdurre nella sua mente attraverso l’iter scolastico e universitario.
La facoltà di medicina sforna robot programmati, utili unicamente agli interessi di potere dell’elite. L’orgoglioso neo-medico sa tutto sui prodotti mirabolanti dell’industria farmaceutica e sanitaria, conosce le malattie e i protocolli prescritti da seguire in ogni circostanza. Non sa invece nulla sulle vere cause delle malattie, della salute, dei meccanismi di Madre Natura e delle sue leggi universali e intelligenti. Nessun laureato in medicina ha mai sentito nominare nel suo percorso di studi l’”Ayurveda” o “scienza della vita”, che costituisce la base della vera medicina. Egli non sa nulla dei raffinatissimi metodi diagnostici messi a disposizione da questa scienza millenaria ed è costretto ad affidarsi ad analisi di laboratorio e strumenti diagnostici tecnologici, che in ogni modo fanno fluire denaro nelle casse dell’establishment. E il nostro laureato non ha nemmeno mai sentito parlare del sapere terapeutico accumulato in oltre dieci millenni e delle terapie straordinariamente efficaci che questo ci pone a disposizione. Il dottore in medicina prodotto dal percorso istituito da Rockefeller non ha la più pallida idea dei campi quantici che danno origine a tutti i processi vitali, non sa nulla dei processi elettrobiochimici ed elettromagnetici che si svolgono a livello molecolare e cellulare negli organismi viventi. Egli ignora completamente l’esistenza della medicina energetica (o orgonica), è all’oscuro del circuito di meridiani energetici che percorrono l’organismo, dei Chakra e delle Nadi, come anche degli equilibri o squilibri dell’energia vitale o Prana e di come questi possono essere modificati. Per questo motivo ai nostri automi in camice bianco mancano completamente le premesse intellettuali per poter comprendere i rivoluzionari sistemi terapeutici che ci attendono in un prossimo futuro, specificatamente i metodi di guarigione sviluppati dal pluripremiato genio dott. Raymond Rife in base alle portentose intuizioni terapeutiche di Nikola Tesla.
Milioni di persone hanno potuto provare di persona l’efficacia delle prescrizioni omeopatiche e preferiscono di gran lunga questa metodologia terapeutica a quella allopatica. Per questo fatto c’è un’unica spiegazione e cioè che l’omeopatia funziona benissimo, contrariamente a quanto sostiene tutta la propaganda dell’establishment. Milioni di persone si sono rese conto che la salute dipende in larga misura dall’alimentazione e dalle condizioni ambientali e si domandano perché i medici non informano su questi fattori e non tuonano contro chi attenta alla purezza degli elementi nel nostro ambiente. Tanti si domandano come mai l’establishment sanitario non consiglia mai il digiuno, nonostante sia un validissimo aiuto terapeutico nel caso di molte malattie.
Nonostante i rappresentanti dell’establishment sanitario ripetano ogni piè sospinto che “non esistono certezze in medicina”, è stata inculcata loro una profonda diffidenza verso qualsiasi approccio terapeutico a loro sconosciuto e questo impedisce loro di prendere anche solo in considerazione possibilità curative inconsuete. Platone quasi 2500 anni fa sosteneva che «Non bisogna cercar di guarire il corpo senza cercar di guarire l’anima». Lungi dall’includere l’anima nelle loro valutazioni, i medici di oggi non riescono nemmeno a vedere il bosco a forza di guardare gli alberi. In altre parole essi sono talmente persi nella frammentazione insita nella loro disciplina, che a forza di organi, tessuti e sintomi, non riescono nemmeno più a scorgere il tutto unitario della persona del paziente.
L’industria sanitaria ha lo scopo di produrre guadagni. Quindi essa abbisogna di clienti paganti, cioè pazienti ammalati. L’indottrinamento previsto dai piani di studio delle facoltà di medicina ha buttato a mare la saggezza di innumerevoli generazioni e l’inestimabile patrimonio di conoscenze mediche che queste hanno accumulato con l’esperienza nel corso dei secoli. Tale lacuna tragica ha creato oggi una classe medica composta in maggioranza da grandi ignoranti, resi arroganti dalla dogmaticità della propaganda martellante a cui sono stati esposti. Essi non hanno imparato la “scienza medica” o scienza della vita, bensì come in una psico-setta è stata loro inculcata una fede cieca che non ammette contraddittorio.
Abbiamo avuto ampiamente prova di quanto detto finora in quest’ultimo anno di “emergenza sanitaria”. In massa la classe medica si è prestata al gioco e per ignoranza o connivenza ha supportato la frode. Poche sono state le voci dissenzienti e questo le rende ancora più ammirevoli. La conclusione che dobbiamo trarne è che la “medicina” moderna non è altro che una stregoneria dell’alta finanza, una ciarlataneria pseudo medicale imperniata sul guadagno a spese dei sofferenti. Non meraviglia quindi che essa possa essere abusata per inscenare eventi geopolitici a vantaggio dei suoi creatori. La lezione primaria che si trae dalla burla globale è che la medicina moderna è un mostro al servizio del capitale per divorare i popoli. Esempi se ne vedono dovunque, basta informarsi. Uno per tutti: la luce ultravioletta. Tutti sanno che la luce ultravioletta disattiva gli enti infettanti. In Cina hanno piazzato dovunque, nei mezzi e nei locali pubblici, della lampade a luce ultravioletta e hanno eliminato i contagi. Qui intanto parlavano di plexiglass … e quasi nessun medico ha alzato la voce contro queste assurdità.
I piazzisti di Big Pharma non hanno il diritto di definirsi “medici”. Sono solo dei burattini del sistema, lontani anni luce dalla comprensione della vera salute umana e dei modi più efficaci per ristabilirla. La vera medicina – quella che considera l’intero essere umano e ha a disposizione tutti gli strumenti curativi che siano mai stati scoperti – deve ancora nascere. Per poter nascere ha bisogno di un ambiente politico sano e pulito, libero dai putridi miasmi del capitalismo predatorio. Lottare contro la dittatura sanitaria, contro l’establishment mondiale costruito sulla malattia, vuol dire lottare per un mondo nuovo, onesto e vitale, in cui la salute degli uomini sia un obiettivo primario e la libertà di scelta terapeutica una parte integrante del supremo diritto naturale alla libertà individuale e sovrana che ci spetta in quanto figli di Dio.
Non arrendiamoci mai e in nessun caso!
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