Le dimensioni sono semplicemente stati di coscienza. Immaginate tre persone sedute vicine: una persona vive nella terza dimensione, una nella quarta e una nella quinta.
Eppure siedono vicine l'una accanto all'altra. Ognuna ha una propria visione e percezione della realtà in cui vive, che è diversa dalle altre due.
Chi vive nella 3D usa soltanto i primi tre chakra legati all'istinto di sopravvivenza, alla fisicità, alle emozioni, alla sessualità e al potere personale in quanto espressione di un sè, legato alla mente e alla razionalità. Percepisce la solitudine, il distacco e quindi la mancanza di fede, non in senso religioso, ma in quanto a spiritualità. La terza dimensione è legata al dolore, semplicemente perché non riconosce l'amore, lo rifiuta.
L'ego è l'unica connessione con la realtà.
La 4D è un ponte, è il passaggio tra la 3 e la 5.
Questo passaggio avviene attraverso l'Amore, ovvero l'apertura del quarto chakra, il chakra del cuore. Questa apertura permette percezioni superiori di altre realtà e quindi di un nuovo modo di vivere e di vedere la realtà circostante. Il cuore è la connessione con il Creato.
L'amore è il suo linguaggio.
La quarta dimensione è la comprensione dell'uomo in quanto a essere spirituale oltre che involucro fisico, e quindi collegato alla creazione e creatore lui stesso. Attraverso la compassione.
La quarta dimensione è tornare all'Unione. Prima di tutto con sè stessi, poi con gli altri, e con il Creato.
La 5D è l'apertura e l'attivazione di tutti i chakra superiori e quindi alla piena espressione di ciò che l'essere umano è in realtà: un Essere Divino.
3D : il dolore e la paura.
4D : l'attivazione dell'empatia e quindi una sensibilità amplificata che percepisce sia il dolore della 3D che la gioia della 5D :
è una terra di mezzo, in cui ci si allontana dal buio per andare incontro alla luce.
5D : pura gioia, pura manifestazione del sè divino. Puro abbandono e assoluta fiducia, in quanto il controllo dell'individuo cessa, ed è sostituito dal nutrimento della Creazione.
Vi faccio un esempio:
Immaginate che un Essere elevato, delle dimensioni superiori, un Essere di Luce, si avvicini a queste tre persone sedute sulle proprie sedie. Questo Essere sceglie di manifestarsi e di essere visto da loro.
Ecco le reazioni diverse e distinte di ognuna delle persone in questo incontro:
La prima persona legata alla terza dimensione proverà paura e ricorrerà a spiegazioni di tipo religioso per razionalizzare ciò che è avvenuto, in quanto una conferma logica è l'unica possibile per comprendere un fatto che nella terza dimensione non può esistere. Oppure potrebbe negare addirittura questo incontro in quanto frutto della propria immaginazione. La paura blocca e rende incapace di voler approfondire tale avvenimento.
Questa paura è legata alla vecchia energia, perché ha una visione buia delle altre dimensioni, in quanto non consapevole ancora dell'amore e della luce.
La persona che vive in quarta dimensione riceve questo incontro come un dono. Quasi non si sente degna, in quanto non ancora pienamente consapevole di sé. E si commuove, ringrazia, si inchina, e trova conforto in questa manifestazione come conferma di ciò che sente. Questo incontro diviene una manifestazione esterna, visiva, di ciò che il cuore percepisce dentro.
Questo incontro rafforza la fiducia nella luce e nell'amore.
Chi vive nella quinta dimensione, quando questo Essere evoluto si presenta, semplicemente gli sorride. Non è sorpreso, ma serenamente felice.
Comunica con lui telepaticamente e avviene un dialogo bellissimo, nell'amore.
Non c'è più stupore ma consapevolezza.
La persona che vive nella quinta dimensione, terminata la conversazione ... si alza dalla sedia, ringrazia e saluta.
E procede il suo cammino con gioia.
L'Essere di Luce rimane con le altre due persone sedute, finché non saranno pronte ad alzarsi anche loro, spontaneamente.
Vorrei precisare, inoltre, che la maggior parte delle persone oscilla tra la 3 e la 4D, alcune tra la 4 e la 5D.
Solo poche sono pienamente in 5D.
E va benissimo così.
Siamo tutti in transizione.
Il Libero Arbitrio esiste soltanto nella terza e nella quarta dimensione, in quanto c'è ancora una percezione distaccata dalla realtà. Si è nella dualità e si ha bisogno di scegliere costantemente.
Per crescere ed evolvere.
Nella quinta dimensione il Libero Arbitrio cessa di esistere, in quanto l'essere umano si riappropria delle proprie capacità e si ricorda della propria missione.
Si allinea totalmente al Piano Divino.
Non è più necessario scegliere, in quanto la sincronicità degli eventi è in linea con il proprio sentire. Tutto accade spontaneamente, senza nessun bisogno di intervenire con la mente che vuole controllare attraverso la personalità.
La personalità smette di esistere e non c'è più nessuna scelta da fare. Soltanto l'abbandono incondizionato e quindi il procedere nel flusso, nella pace e nella serenità.
L'esterno è la manifestazione del sé superiore. La realtà è creata dall'unione con la Creazione.
Non c'è più il concetto di persona individuale, ma di Anima appartenente al Tutto.
E il Tutto si muove in questa direzione. Insieme.
Non esiste più il concetto di giusto o sbagliato, tutto prende forma semplicemente.
Il Piano Divino si realizza, perché non più ostacolato dall'ego e dalla logica razionale.
Nulla è più definito ostacolo o sbaglio, ma semplicemente attuazione di ciò che È.
Il cui fine è l'Evoluzione e la Realizzazione della Vita, nella materia e in tutte le forme.
Marika Moretto
sei riuscito ad anticiparmi anche per me era il tema del prossimo
articolo sul "libero arbitrio" ,non così esaustivo, ma di semplice
comprensione filosofica e poetica lo metto lo stesso....
con simpatia
Ermanno