A cura del dottor Rudolf Hänsel
Gentile Sig. Novak Djokovic,
Poiché non potrò contattarti personalmente, mi rivolgo a te con una Lettera Aperta.
Sono uno scienziato e psicologo tedesco e vivo nel tuo paese d'origine, la Serbia, da più di due anni.
Da molte settimane seguo da qui la paura pandemica scatenata in tutto il mondo da una diabolica “élite” finanziaria e la compulsione a farsi vaccinare con un cosiddetto vaccino che altera i geni. Sono sempre stato molto curioso della tua affermazione e del tuo comportamento come atleta serbo eccezionale e modello non solo per i giovani di tutto il mondo.
Quando ho letto la tua nuova dichiarazione oggi sui giornali tedeschi,
“Piuttosto perdere i trofei che essere costretto a fare un vaccino contro il CO.....VID” (1)
e alla BBC:
"Non sono contrario alla vaccinazione, ma sacrificherei i trofei se mi dicessero di vacci.....narmi". (2)
Ero entusiasta e vorrei congratularmi con te per il tuo coraggio. L'intera Serbia sarà orgogliosa di te. Per me, non sei solo un modello per i giovani liberi, ma per tutte le persone libere. Ti auguro tutto il meglio per il futuro.
Cordiali saluti,
Rudi Hansel
Pedagogista e psicologo laureato Belgrado / Serbia